sabato 25 febbraio 2012

RECENSIONE/REPORTAGE live: D-A-D Live@GLAM ATTAKK -Rock n Roll Arena-Romagnano Sesia(NO),24/02/2012


Volete diventare ricchi e famosi come i Guns n'Roses?"No, sicuramente no. E' un successo troppo stressante quello;devono essere persone davvero molto forti per non scoppiare, circondati come sono da tanto nervosismo e tante chiacchiere.Vorrei, però, riuscire a raggiungere il loro livello economico:avremmo, in questo modo, la possibilità di suonare in tutto il mondo e raggiungere tutti i nostri fans". Così parlò Jesper Binzer (Cantante e chitarrista dei D-A-D) in una vecchia intervista rilasciata ad HM nel 1992Vent'anni dopo, i danesi D-A-D, famosi e ricchi non lo sono mai diventati, ma un piccolo e importante particolare li rende assolutamente superiori all'attuale baraccone messo in piedi da Axl e comparse al seguito (loro sì, sono effetivamente scoppiati vent'anni fa...): l'onestà, l'attitudine e la coesione tra i membri a trent'anni dalla formazione della band è rimasta invariata(particolare non da poco per un gruppo di nicchia).
Anche se la fama nazionalpopolare che li accompagna in patria non corrisponde al titolo da cult band in giro per il mondo, i D-A-D. sono, ancora oggi, un gruppo con un seguito affezionato e devoto. Stasera lo si è testato.

Quello che doveva essere uno dei due loro concerti in Italia (l'altro a Pinarella di Cervia) si è trasformato, con l'aggiunta di tre band italiane , nella quattordicesima edizione del festival annuale Glam Attakk. Anche quest'anno (l'anno scorso ci fu Michael Monroe) ad ospitare la manifestazione ci pensa il sempre più meritevole Rock n Roll Arena, locale ormai assurto a vero polo di attrazione per la musica pesante nel nord Italia.
Serata ricca e lunga, aperta dai Waste Pipes di Rivoli (TO). Attivi da una decina di anni e fautori di un rock fortemente influenzato dagli anni settanta con l'ugola del cantante Chris, vera protagonista.
Seguono i lucchesi H.a.r.e.m., carriera quasi ventennale alle spalle con il carismatico leader e cantante Freddy Delirio(già tastierista nei Death SS di Steve Sylvester) a guidare le canzoni attraverso il loro piglio street hard rock dal taglio sinistro.
A ridosso dei D-A-D salgono sul palco gli altri torinesi Hollywood Killerz,
promotori di questo festival dal 1999 ed ormai diventato appuntamento fisso e seguito. Il gruppo ha occasione di presentare anche nuovi brani dal disco di prossima uscita che seguirà il fortunato Dead On Arrival uscito nel 2010. Un concentrato di street rock'n'roll punk, tagliente ed incalzante il loro.
Alle 23 passate, salgono sul palco gli headliner della serata D-A-D( ...anche se, a dire la verità, poco o nulla hanno avuto a che fare con il glam durante tutta la loro lunga carriera). L'arena nel frattempo si è riempita. C'è da presentare il loro ottimo e recentissimo disco " DIC.NII.LAN.DAFT.ERD.ARK" e proprio per dimostrare quanto il gruppo tenga alle nuove composizioni (un bel crocevia tra il loro passato rock'n'roll e la pesantezza grunge di metà carriera), gli estratti sono parecchi ad iniziare dall'apertura di concerto affidata a New Age Movin In. Nemmeno il tempo di riscaldarsi che dopo pochissime note di Jihad, problemi all'impianto audio/luci bloccano la performance.
Ma quello che può essere un incidente diventa teatrino e presupposto per dimostrare tutta l'esperienza accumulata in anni di concerti, mista alla ineguagliabile capacità di divertire ed intrattenere i fans da sopra un palco. Il cantante Jesper ed il bassista Stig sono maestri. Tutto si sistema, non senza qualche difficoltà, ed il concerto può riprendere.
La nomea di gruppo folle e spettacolare che li accompagna dal vivo, non viene disattesa fin dalle prime battute e il bassista Stig Pedersen grazie ai suoi innumerevoli, folli e bizzarri bassi a due corde( da quello trasparente all'ormai mitico missile, compagno di mille concerti), alle pose e arrampicate sopra a casse e batteria, mantiene lo spettacolo promesso. I fotografi ringraziano.

Il nuovo album viene sviscerato per bene: The end, Last Time In Neverland, The Place Of The Heart, più la darkeggiante ballad We All Fall down con il chitarrista Jacob A. Binzer alle tastiere ed il trascinante nuovo singolo I wan't what she 's Got, sul finire del quale a mettersi in mostra è il batterista Laust Sonne, ultimo entrato nella band nell' ormai lontano 1999 ma diventato importantissimo nel suono del gruppo grazie al suo stile elegante dal passato retaggio jazzistico."We want What Laust's Got".Tutte le sfumature della loro musica vengono messe in scena: gli esordi con il cowpunk'n'roll di Riding with Sue e nella finale It's After Dark con il bassista Stig alla voce. Il periodo di maggior successo a cavallo tra il 1989 e 1992 con l'anthemica Point Of View, la già citata Jihad e l'immancabile hit Slleping My Day Away estrapolate da No Fuel Left For The Pilgrims(1989), più il rock'n'roll di Grow or Pay e la tiratissima Bad Craziness da Riskin' it all(1991).
Ci fu anche il periodo durante il quale i D-A-D, come centinaia di altri gruppi, dovettero scendere a compromessi con il Grunge per rimanere in pista, ma lo fecero molto bene: la pesante Reconstrucdead ce lo ricorda , insieme alle più recenti Everything Glows e Monster Philosophy.
I D-A-D si divertono ancora e fanno divertire con il loro compromesso così ben incastrato tra energia e melodia, i loro chorus memorizzabili, le svisate
country/western che ogni tanto riaffiorano dal passato e una tenuta di palco da veri maestri con Jesper Binzer sempre pronto a coinvolgere il pubblico con i suoi "esperimenti" e sempre capace nel tirar fuori un sorriso.
Peccato che il tempo tiranno cancelli dalla scaletta la ballad Laugh'N'A 1/2 che non sarebbe dispiaciuta a nessuno per concludere la lunga serata.

SETLIST: A New Age Movin In/Jihad/The End/Everything Glows/Point Of View/Monster Philosiphy/Reconstrucdead/Ridin' with Sue/Last Time in Neverland/Grow or Pay/We All Fall Down/I Want What She's Got/Evil Twin/Bad Craziness/The Place Of The Heart/Sleeping My day away/It's After Dark



RECENSIONE: D-A-D "DIC.NII.LAN.DAFT.ERD.ARK"

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